Le cicatrici


Le cicatrici sono il segno tangibile della mia presunzione di donna, punita per non aver voluto accettare i cambiamenti naturali del tempo e per averlo sfidato.
Il tempo "grande scultore "( come dice la Yourcenar), incide e plasma il nostro corpo a suo piacimento,: toglie, aggiunge, leviga, solca.
Una donna ,quando è stata bella da giovane, difficilmente accetta gli interventi del tempo. Allora rincorre la sua passata bellezza dei vent'anni e , per ottenerla , è disposta a rischiare tutto . E' accecata dalla sua stessa vanità fino al punto di cadere fra le mani inesperte di qualche avventore che le promette di restituirle ciò che il tempo le ha tolto ... o meglio... di toglierle ciò che il tempo le ha" generosamente donato " negli anni .
Questi che ho sul corpo sono i segni della mia vanità , quelli che porto fuori e dentro , ma che , tutto sommato, mi hanno insegnato a ritrovare la bellezza persa nella mia testa e nella mia anima e a coltivarla come un fiore eterno affinchè non appassisca più.

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